Il mare
(Testi e immagini a cura di Roberto Gennaio - Tecnico ambientale, naturalista)
Spiaggia e mare di Torre San Giovanni
Una breve nota ma significativa deve essere fatta al mare di Ugento, ricco di storia, con le sue famose secche, il sottocosta, i vasti arenili e le acque pulite dai toni blu-smeraldo, cristalline, con un effetto da paesaggio tropicale, ricco di una gran dovizia di specie ittiche e malacologiche.
Per ampii tratti su un substrato sabbioso-detritico s’insediano le praterie di posidonia (Posidonia oceanica), habitat prioritario secondo la Direttiva Habitat che costituiscono una valida palestra per tutti gli appassionati di sea-watching.
Cavalluccio marino
Immergendoci sul posidonieto, tra la policromia dei labridi, possiamo osservare non di rado il cavalluccio marino (Hippocampus guttulatus e Hippocampus hippocampus) ancorato con la coda prensile alle foglie della posidonia, il pesce ago (Sygnatus acus ) ed ancora un raro gamberetto di 2-3 centimetri, Virbius viridis, dai toni verde smeraldo.
Tra l'ammasso dei rizomi spuntano giovani esemplari della ormai rara cozza penna (Pinna nobilis), luogo ideale per uno stupendo riccio edule (Sphaerechinus granularis) dal colore violetto dagli aculei spuntati, mentre sotto pochi centimetri di detrito si cela Solemya togata, uno dei più rari e bei bivalvi del Mediterraneo e la più comune Solecurtus strigilatus,mentre tra le anfrattuosità è possibile con un po’ di fortuna ammirare un piccolissimo crostaceo decapodo di appena 1,5 centimetri, il raro Gambero vinaio.
Il rarissimo gambero vinaio